FITODEPURAZIONE IN POLIETILENE

I trattamenti di fitodepurazione sono realizzati attraverso dei vassoi rettangolari dotati di tubo ingresso e uscita. I vassoi sono inseriti a valle dei cosiddetti trattamenti primari (degrassatore e vasca imhoff) e permettono lo scarico del refluo o in corso d’acqua o sub-irrigazione oppure direttamente sul suolo in TAB.4. Il dimensionamento dell’impianto è molto delicato e dipende da numero di abitanti e da scarico finale. Lo scarico può essere di 2 tipi o in sub-irrigazione attraverso dispersione sotterranea o attraverso lo scarico in TAB.4 direttamente su suolo. In alcuni casi, laddove richiesto, l’impianto permette anche di riciclare le acque in uscita effettuando il ricircolo del refluo. In quest’ultimo caso non si ha dispersione del refluo sul terreno in quanto tutti i reflui vengono reimmessi a capo dell’impianto. Questo processo si chiama di evapotraspirazione. Notevole importanza per la riuscita dell’impianto risiede nella scelta di piante adatte ai processi depurativi. Si consigliano per questo piante autoctone adatte al sito di installazione, cannuccia di palude, mazzasorda, stiancia. Andrà inserito all’interno di ogni vasca del ghiaione poi un successivo strato di ghiaia ed una miscela di terriccio e torba. Si ricorda che nella regione Lazio la fitodepurazione prevede contenitori a doppia parete. I nostri impianti sono dimensionati in base al numero di abitanti e all’occorrenza possono essere utilizzati anche per l’affinamento del refluo in presenza di trattamenti secondari. Vassoi per fitodepurazione doppia parete sono consigliabili in regione Lazio.

L’impianto standard è caratterizzato da sedimentazione primaria a mezzo fossa imhoff o settica in alcuni casi, vasca a parete singola in vassoio di polietilene monoblocco. I vassoi di fitodepurazione sono completi di tubazione di ingresso ed uscita di 125 mm con guarnizione in gomma. L’impianto è dotato di un numero di pozzetti di raccordo adeguati alle composizione dell’impianto. I vassoi sono realizzati per accogliere le essenze vegetali deputate alla depurazione secondaria di liquami di origine civile per lo scarico in acque superficiali.

Il vassoio andrà riempito dal basso nel seguente modo: terreno vegetale a riempimento, tessuto non tessuto, ghiaia 10-20 cm, ciottoli , o argilla espansa o ghiaione lavato 15-20 cm. Superiormente saranno posizionate speciali piante deputate a depurare il refluo. Tra le piante vi sono ad esempio: Aucuba Japonica,Bambù,Calycantus Floridus,Cornus alba,Cornus florida,Thuya canadensis, Cornus stolonifera.